Una domenica di sole e di grande affluenza agli ingressi ha chiuso la terza ed ultima giornata della prima edizione di Vicenza Classic Car Show, il nuovo imperdibile appuntamento di primavera, inaugurata venerdì scorso alla Fiera di Vicenza da Italian Exhibition Group (IEG).
Una tre giorni all’insegna della passione con una selezionata proposta di vetture classiche e sportive che fanno sognare il pubblico di visitatori accorsi numerosi per toccare con mano l’offerta di modelli straordinari ed esclusivi accanto a molte occasioni accessibili, in un susseguirsi di appuntamenti con tutto il meglio del collezionismo.
Grande affluenza all’Area Celebrazioni del Padiglione 7 di Vicenza Classica Show che rende omaggio al genio di Marcello Gandini, straordinario designer, scomparso recentemente. Tra i modelli iconici da lui disegnati, tre splendidi esemplari di Lamborghini Miura P400S (due gialle ed una azzurra, nei suggestivi colori originali) e tre suggestivi esemplari di Lamborghini Countach (una LP 400S blu, una LP 500 S bianca e una LP 500 4 valvole azzurra) incantano i visitatori della manifestazione.
Inoltre, presso la Sala Lounge del Padiglione 7, si è svolta la presentazione del volume “Lamborghini Countach” edito da Giorgio Nada Editore e distribuito dalla Libreria dell’Automobile. Moderati da Stefano Nava, l’autore Francesco Patti si è confrontato con Andrea Nicoletto, Presidente del Lamborghini Club Italia ed il pubblico presente in sala per ricordare il grande designer che ha progettato auto da sogno visionarie e di rottura, ancora oggi autentici capolavori.
Nel dettaglio, nel 1973, ancora in piena epopea Miura, Marcello Gandini, a capo della Carrozzeria Bertone, disegna la Countach, nata dall’estremizzazione delle caratteristiche della Miura: un’estetica da far girare la testa, che si ispira ad una capsula spaziale. La vettura, dotata di motore longitudinale posteriore (come riportato nella sigla LP) da 3.929 cc, promessa di prestazioni esaltanti, avrà un successo strepitoso nelle diverse varianti denominate, rispettivamente, LP 400, LP 400S, LP 500S, LP 500 4 valvole e Countach 25° Anniversario, dove il restyling giova del contributo di un altro nome d’eccellenza: Horacio Pagani.
Curiosando tra gli stand alla ricerca di esemplari unici, allo stand di Daniele Turrisi una Lancia Rally 037 stradale del 1982, iconico purosangue italiano, Un raro esemplare delle sole 207 costruite, dotata di Kit attrezzi e ruota di scorta originali, mai usati. Alla fine degli anni ‘70 la FIA cambiò i regolamenti introducendo i gruppi B, vetture che per essere omologate dovevano essere prodotte in almeno 200 esemplari.
Dalla collaborazione tra il reparto corse Lancia, Pininfarina e Abarth nacque la Lancia Rally 037, una vettura che seppur partita svantaggiata perché a trazione posteriore, nell’era del boom delle 4WD, si confermò modello vincente. La vettura era stata concepita per poter lavorare rapidamente in caso di assistenza, con il muso e la coda asportabili, sospensioni regolabili e un bilanciamento eccezionale.
Lo stile Pininfarina è riscontrabile anche all’interno, con i sedili leggeri ricoperti di un velluto a coste, il cruscotto rivestito con un materiale speciale, gli inserti in alcantara, la strumentazione e i comandi ergonomici. L’esemplare in esposizione, telaio 032, ha una storia particolare: immatricolata per la prima volta nel 1992 ha percorso solo 1.800 km, ha cambiato in totale 6 proprietari, di cui l’ultimo l’aveva esposta nel proprio museo personale.
Restando in tema di Rally, anche Miki Biason, il due volte campione del mondo di Rally, è intervenuto oggi alla manifestazione incontrando il pubblico di fans e raccontando della sua esperienza motoristica Allo stand ACI Storico la sua Lancia Delta gruppo A da competizione costruita in ABARTH per tests asfalto di messa a punto, dopo che la Federazione Automobilistica Mondiale decise di abolire, per motivi di sicurezza, vetture prototipo di GR.B e far correre le vetture derivate dalla serie.
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