Per gli appassionati, Michael Bublé torna con un regalo intitolato: “The Best of Bublé”. Una celebrazione dei migliori lavori del cantante canadese, arricchita da un paio di brani inediti.
Bublé è diventato famoso nei primi anni 2000 per la sua capacità di prendere canzoni fondamentali dal mondo del jazz, del blues e del Great American Songbook e di farle sue, attraverso il suo tono vocale angelico e controllato. È stato rapidamente celebrato anche per i suoi successi originali, molti dei quali sono presenti in questo album: “Home”, “Haven’t Met You Yet” e “Everything”.
Ma questa raccolta dei più grandi successi fa più che riproporre il passato. “The Best of Bublé” accoglie il nuovo attraverso due brani inediti, che illustrano la sua gamma e il suo approccio elastico al genere.
“Don’t Blame It On Me” tira fuori il lato allegro di Bublé. Sotto la sua voce ci sono fiati vivaci che riempiono una stanza, battiti di mani e chitarre acustiche, una danza che rende assolutamente impossibile ascoltare senza sorridere. Mentre “Quizás, Quizás, Quizás”, cover di un classico cubano scritto da Osvaldo Farrés e reso famoso da Bobby Capó, consente a Bublé di mettersi in mostra in spagnolo.
Queste canzoni affiancate ai suoi brani più noti rendono “The Best of Bublé” il regalo perfetto per i suoi fan più accaniti e un corso accelerato per i nuovi arrivati che desiderano familiarizzare con i suoi particolari talenti.
“The Best of Bublé” è un viaggio meraviglioso e nostalgico, da gustare sorseggiando un dirty martini in un bar in stile art nouveau, incanalando un tempo passato. La sua bossa nova porta l’ascoltatore in un viaggio.
Ad essere pignoli l’unica cosa che manca in questa uscita, l’unica cosa che potrebbe renderla una visita veramente approfondita della sua carriera, sarebbe l’inclusione di alcune delle sue canzoni natalizie. Dopotutto è il Re del Natale, un ruolo secondo solo a quello di Mariah Carey. Ma a parte i sentimenti natalizi, “The Best of Bublé” è un pezzo da mettere sotto l’albero, un delizioso catalogo che rappresenta una voce classica moderna.
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